mercoledì 15 settembre 2010

House Keats - London




Camera Keats











House Keats - London





























John Keats e Fanny Brawne

Una visione generale della Casa di Keats 'il 22 luglio 2009 a Londra, Inghilterra. Keats 'House, l'antica casa del celebre poeta inglese John Keats, è quello di riaprire al pubblico dopo la recente ristrutturazione. La casa di grado I-elencati in Hampstead è stato trasformato, grazie ad una borsa di Heritage Lottery Fund di £ 420.000. Keats visse nella casa 1818-1820 e fu qui che scrisse 'Ode a un Usignolo' e si innamorò di Fanny Brawne, la ragazza della porta accanto. Fu da questa casa che si reca a Roma, dove morì di tubercolosi all'età di soli 25.

A general view of Keats' House on July 22, 2009 in London, England. Keats' House, the former home of renowned English poet John Keats, is to reopen to the public after recent refurbishment. The Grade I-listed house in Hampstead has been transformed thanks to a Heritage Lottery Fund grant of £420,000. Keats lived in the house from 1818 to 1820 and it was here that he wrote 'Ode to a Nightingale' and fell in love with Fanny Brawne, the girl next door. It was from this house that he travelled to Rome, where he died of tuberculosis aged just 25.

martedì 14 settembre 2010

Poesia - Autunno


Sera d' Autunno

Ascolta....
Con un fruscio secco e lieve,
simile a scalpiccio di fantasmi che passano,
le foglie accartocciate dal gelo si staccano dagli alberi
e cadono.

lunedì 13 settembre 2010

Biografia - John Keats

John Keats
Poeta inglese (1795– 1821).
Mentre gli aspetti più esteriori del gusto romantico erano divulgati dappertutto dai poemi del Byron e dai romanzi dello Scott, gli aspetti più intimi della sensibilità romantica trovavano espressione, dopo il Coleridge, nell’esotismo classicheggiante di John Keats. Nato a Londra di umili origini, soltanto tra i quindici e sedici anni il Keats sviluppò l’amore per i libri e la poesia. Mortagli tisica la madre (suo padre, stalliere che aveva sposato la figlia del padrone della rimessa, era morto nel 1804), fu messo dal tutore come apprendista presso un chirurgo, ma intanto le letture, specialmente della Faerie Queene dello Spenser, gli rilevarono la sua vera vocazione. Aiutato da Leigh Hunt (in politica radicale, in poesia eclettico diluitore di motivi derivati dagli antichi inglesi – Chaucer, Spenser – e italiani – Dante, Pulci, Boiardo, Ariosto), il Keats si vide confuso dai critici con la scuola poetica a cui apparteneva il suo protettore (la cosiddetta « Cockney School ») allorché pubblicò nel 1818 Endymion, a poetic romance.
Le spietate stroncature dei critici del Blackwood’s Magazine e della Quarterly Review, deprimendo il morale, poterono contribuire con altre circostanze – specialmente l’assistenza prestata al fratello Tom che mori d’etisia, gli strapazzi d’un giro in Scozia, e un amore appassionato e tormentato per Fanny Brawne – a scuotere una fibra delicata e predisposta alla tisi come quella del Keats. La malattia si dichiarò improvvisamente nel febbraio del 1820; prostrato da irritabilità nervosa e debolezza generale, il Keats s’imbarcò per l’Italia con l’amico Joseph Severn, pittore, e si stabilì a Roma, in Piazza di Spagna, dove mori il 23 febbraio 1821. Fu sepolto nel Cimitero Protestante di Roma, e la sua lapide reca l’iscrizione che egli stesso s’era scelta: « Here lies one whose name was writ in water ». Lo Shelley ne pianse la morte in Adonais, rievocando per lui l’eterno simbolo del martire iddio giovinetto, pianto dalle donne di Levante.
L’entusiasmo per l’arte dell’antica Grecia (alimentato dalla lettura del dizionario classico del Lemprière e dai marmi del British Museum – gli « Elgin marbles » – il Keats non sapeva leggere il greco) orientò la sensibilità romantica del poeta nel senso d’un esotismo classicheggiante, che contiene talora in embrione, talora in pieno sviluppo, tutti gli elementi del tardo romanticismo e del decadentismo della fine dell’Ottocento.
Il cosiddetto classicismo del Keats risente del gusto dell’epoca della Reggenza, e cioè risultante da una contaminazione di elementi disparati (anche gotici e orientaleggianti), e presenta quindi caratteristiche d’ibridismo, diversamente dal classicismo settecentesco che era divenuto una seconda natura nel linguaggio poetico: qui il rischio era l’accademia, in Keats, cresciuto in un’epoca di declinante tradizione e non assistito d’altronde nei primi anni da un ambiente familiare comunque colto, il rischio era una vistosa superficialità decorativa come quella degli almanacchi così diffusi in quel primo Ottocento, e in tale difetto Endymion incorre a ogni piè sospinto, con la sua spesso smaccata e stucchevole mellifluità che illustra un aspetto tutt’altro che secondario del Keats, la sua struggente tenerezza quasi femminea, attestata anche nell’Ode to Psyche, il cui morbido alessandrinismo fa pensare a certe manierate e squisite incisioni neoclassiche (soprattutto francesi) dell’epoca, e al clima poetico di languida sensualità contemplativa espresso dalle Veneri, dalle Psichi e dagli Amori di Canova.
Per altro una miracolosa metamorfosi avvenne nel Keats nella stagione tra il settembre 1818 e il settembre 1819, allorché la malattia e la passione d’amore che lo consumavano poterono contribuire a potenziare il suo genio e a forzarne la fioritura. Keats era una lastra impressionabile, un camaleonte, com’egli ebbe a dire, assimilava istantaneamente e (ancor più sorprendente) con una prontezza da sbalordire restituiva gli elementi assimilati in una visione nuova in cui essi erano a stento riconoscibili. Così, in contrasto al Keats maggiore, poeta mesto e solenne che attraverso il presentimento sente il fascino della Bellezza immortale, sorprendiamo in The Cap and Bells (Il berretto a sonagli) la presenza d’una multiforme Musa affine a quella di Shakespeare: accanto alle note comiche troviamo squisite descrizioni d’una lirica sensuosità.
Padre dell’estetismo il Keats non è un esteta: il succo della sua poesia è a base etica: Stimmung di questo poeta: egli esalta contro il razionalismo l’intuizione della vita accettata integralmente, e, come tale, configurantesi in Bellezza. In questo modo va interpretata la famosa chiusa dell’Ode on a Grecian Urn: Beauty is Truth, Truth Beauty — that is all
Ye know on earth, and all ye need to know.
Il poeta che in Endymion anelava a « una vita di sensazioni piuttosto che di pensieri », e amava abbandonatamente la Bellezza, come un’amante, approfondisce la sua ispirazione nella magnifica fioritura di versi del 1819, soprattutto nelle odi (Ode to a Nightingale, Ode on a Grecian Urn, To Autumn, Ode on Melancholy, Ode to Psyche) e nel poema in blank verse miltonico Hyperion (non finito), ove il progresso del cosmo è presentato come un passaggio del regno dei cieli e nuovi iddii sempre « più belli ». Il poema s’interrompe appunto nel momento in cui Apollo consegue la divinità e il dono del canto attraverso a una sorta di doloroso transito, a una morte oltre la quale è la vera vita: « conoscenza smisurata » e simpatia per l’umano dolore fanno di Apollo un uomo – dio, un dio più perfetto. Ma a questo punto il poema non può più conservare il tono epico, lo stile « artistico » di foggia miltonica, e s’interrompe.
L’« io lirico » troverà piena espressione nelle Odi. In esse più intensamente, attraverso il presentimento della morte, il poeta sente la Bellezza, che immortale, impassibile, assiste al travaglioso vanire delle vicende umane intorno: generazioni e generazioni d’uomini s’inebriano per un ‘istante del canto eterno dell’usignolo, dell’armonioso lineamento dell’Urna eterna, e salutano morituri la perenne Imperatrice. In questa sua accettazione e dedizione a una Bellezza che placa l’ansia dell’anima dinanzi al mistero del mondo, si esalta il motivo dominante della vita del Keats. Le sensazioni che il poeta chiede all’amore – come ci attesta l’epistolario con Fanny Brawne – sono sensazioni di narcosi; desidera che la lettera della fidanzata sia come una pozione d’oppio. Il motivo dell’Ode to a Nightingale è pur questo. Domina le lettere a Fanny una vertigine di abbandono quale alita nel mito d’Endimione predato dalla Luna: il Keats si sente « assorbito » dall’amata.
Una coppia di versi del Petrarca (che è un peccato il Keats, non conoscesse) sembra in forma emblematica significare la Stimmung di questo poeta:
Deh! or foss’io col vago de la Luna,
Addormentato in qualche verdi boschi.
Questa Stimmung domina anche altre poesie del volumetto del 1820. Tali poemetti Lamia, Isabella (ispirata dal Decameron, IV, 5), The Eve of St. Agnes, la ballata La Belle Dame sans Merci, che presentano un’ispirazione più sensuale e decorativa, tipica del medievalismo romantico. Da questo Keats prenderanno le mosse i Preraffaelliti. Soprattutto La Belle Dame sans Merci, con la vaga evocazione dei languidi fiori simbolici, coi lenti muti gesti e le lacrime ineffabili, col nome strano e spietato della dama sconosciuta, con la presentazione delle immagini carnali – il pallore, la madida fronte, le riarse labbra – con l’insistente ricorrere di certe note, fino alla chiusa che, ripresentando la desolata landa acquatica, propaga un brivido d’estaticità per tutta la visione: questa poesia che esprime un malioso e doloroso mistero, par contenere in embrione tutto il mondo dei Preraffaelliti e dei simbolisti, dalla Laus Veneris di un Swinburne a certi quadri di un Moreau. E proprio i principi che il Moreau metteva a base della sua arte, il principio della « bella Inerzia » e quello della « Ricchezza necessaria », già si trovano nei versi del Keats, con la loro andatura lenta e sognante, con la loro frase onusta d’immagini e di suggestive risonanze (il Keats consigliava allo Shelley di « load every rift with ore » nella suapoesia; che il Keats giungesse per questa via a un decorativismo addirittura decadente, è mostrato da The Eve of St. Agnes).
Riconnettendosi alla grande tradizione del verso inglese (Spenser, Shakespeare, Chapman, Milton) il Keats segna il momento di massima perfezione raggiunto dal romanticismo.
D’altronde il suo rappresentarsi la vita come un’armonia di contrasti, in cui tutte le passioni umane e tutte le creature, dalle sublimi alle infime, trovano giustificazione, avviava l’arte del Keats al dramma: il verso miltonico finì per apparirgli artificiale, il linguaggio di Milton una curiosità, col suo forzare un idioma del Nord a inversioni e intonazioni greche e latine: e più urgente divenne il modello di Shakespeare con la sua concezione integrale del mondo sublimata in intuizione poetica, e il suo uso (soprattutto in King Lear) di parole dell’inglese ordinario pei più sublimi e terribili effetti di visione fantastica: per questa via il Keats s’era avviato con Isabella, or the Pot of Basil. Forse, come concludono il Grierson e lo Smith (A Critical History of English Poetry), « le Odi son l’ultimo e più perfetto prodotto di quella che avrebbe potuto essere chiamata la prima maniera di Keats, se la vita e il suo genio avessero permesso una transizione quale fu quella di Shakespeare dalle immagini decorative, naturali e mitologiche, di – ad esempio – il Sogno d’una notte d’estate o Il mercante di Venezia, alle immagini più drammatiche e realistiche di Amleto e di Macbeth ».

domenica 12 settembre 2010

House Keats - Londra


Keats House, Londra

Questa è la casa dove visse Keats con il suo amico Charles Brown per diciassette mesi tra il 1818 e il 1820. La proprietà si chiama Keats House, ma in realtà Keats non ha mai posseduto una casa. Si tratta di uno dei fatti tristi della sua vita che mai senza i suoi anni di Keats prima infanzia veramente avuto una casa tutta sua. Dopo la morte di Keats suoi genitori vivevano con i parenti o tutori, e poi durante la sua breve carriera medica e poetico, viveva in una serie di alloggi. Anche Keats House era un albergo, chiamato Wentworth Place, e appartenenti a Charles Brown.

E 'stato a Wentworth Place che Keats trascorse i suoi anni più creativi, 1819, quando scrisse i suoi migliori poesie. Keats ha scritto Ode a un Usignolo seduto sotto un albero di prugne nel giardino di Wentworth Place, e il successore di questo albero di prugne si trova nella stessa posizione in giardino. Un display colorato di fiori primaverili ora cresce dove Keats Sab
Emile Zola descrisse una volta un personaggio in uno dei suoi libri come "Il campeggio e vita", e questo è il mio senso di John Keats. Camminando intorno alla casa ho avuto la sensazione che stavo visitando un alloggio studente piuttosto elegante. Questa non era una casa di famiglia. Questa è la casa di un giovane che aveva quasi lo stesso cast deriva dalla pista normale della vita. E tuttavia egli ha voluto sperimentare la vita così pienamente. Si sedette sotto l'albero di prugne in giardino per iscritto Ode a un usignolo, dove il suo tentativo di abbracciare il mondo, bere, ha provocato un senso di deriva. In qualche modo che viene su in casa. E 'un luogo poco senza pretese che dimostra l'impegno Keats' per la sua arte, ma anche di parlare della sua riluttanza a impegnare se stesso a niente. Questo non è un palazzo in cui le famiglie avrebbero vissuto per generazioni. Non vi è alcun senso delle radici andando giù. Si tratta di poche camere piccolo, dove Keats avuto alcuni buoni tempi con Carlo suo amico, ha avuto un largo e sulla storia d'amore con Fanny che abitava alla porta accanto, ha scritto alcune poesie grande che sembrava gettato casualmente a parte una volta completata, la tubercolosi e sviluppato, che finirebbe la sua vita all'età di 25.
Durante la sua ultima malattia Keats sinistra Wentworth Place e andò a vivere con il suo ex editore Leigh Hunt a Kentish Town. Ha lasciato la casa di caccia dopo un risultato a sorpresa che coinvolgono mail aperto, barcollando torna Wentworth Place, ed è stato curato da Fanny e sua madre. Solo la malattia gli ha permesso di vivere con Fanny come questo. Per pochi mesi nel 1820 aveva una specie di vita familiare, ma il suo stato di salute promesso che non avrebbe mai ultimo. E 'stato da Wentworth Place che Keats lasciato in settembre 1820 il suo ultimo viaggio in Italia in un tentativo disperato di trovare sollievo nel clima più caldo d'Italia.
La casa dispone di mobili d'epoca, anche se molto poco di mobili originali Charles Brown sopravvive. C'è una linea del tempo di visualizzazione, una mostra su Fanny Brawne, e una collezione di libri di poesia che può essere guardato.
Picnic sono consentiti in giardino.
Un gruppo di lettura di poesia si riunisce a casa regolarmente.
Orario di apertura: 1 Novembre 2009 - Pasqua 2010, Venerdì a Domenica, 01:00-05:00. Aperto per la scuola e visite prebooked solo Martedì al Giovedi 10:00-05:00.
Chiuso il Venerdì Santo, ma aperto al terzo 5 aprile.
Dal 6 aprile - 31 Ottobre Martedì alla Domenica aperto 13:00-17:00. 10:00 Open - ore 12 per la scuola e visite di gruppo solo.
Chiuso 24 al 30 dicembre.
Indirizzo: Casa Keats, Keats Grove, Hampstead, Londra NW3 2RR
Istruzioni: Keats House è in Keats Grove, Hampstead, a nord di Londra. Clicca qui per una mappa interattiva centrata su Keats House.
Accesso: Non vi è accesso per disabili al piano terra, ma la toilette pubblica è al primo piano, che può essere raggiunto solo da una ripida scalinata. guide di stampa di grandi dimensioni sono disponibili su richiesta. Vi è un loop di induzione alla cassa.
Non sono ammessi passeggini all'interno della casa.
Contatto:telefono: 020 7332 3868

e-mail: keatshouse@cityoflondon.gov.org

sito web: www.keatshouse.org.uk

venerdì 10 settembre 2010

Fotogrammi - Bright Star



Film - Bright Star



Bright Star




Regia: Jane Campion Con: Abbie Cornish - Ben Whishaw - Kerry Fox - Paul Schneider - Thomas Sangster Anno: 2009
Cast tecnico
Regia:Jane Campion
Sceneggiatura:Jane Campion
Musiche:Mark Bradshaw
Fotografia:Greig Fraser
Montaggio:Alexandre de Franceschi
Scenografia:Janet Patterson
Costumi:Janet Patterson
Cast
Fanny Brawne: Abbie Cornish
John Keats: Ben Whishaw
Mrs Browne: Kerry Fox
Charles Armitage Brown: Paul Schneider
Samuel Brawne: Thomas Sangster
Anno:2009
Nazione:Gran Bretagna / Australia / Francia / Stati Uniti d'America

Trama
Londra: tra il ventitreenne poeta John Keats e la sua vicina di casa, la studentessa di moda Fanny Brawne, nasce una relazione segreta. Si tratta di una strana coppia, visto che inizialmente lui la ritiene una superficiale e lei rimane indifferente non solo alla sua poesia ma alla letteratura in generale. Ma quando Fanny scopre che John accudisce il fratello malato e si offre di aiutarlo, Keats ne rimane colpito. Quando lei gli chiede di insegnargli qualcosa sulla poesia lui accetta, e le loro lezioni finiranno col farli innamorare appassionatamente.

Frasi film - L'Attimo Fuggente

"Solo nei sogni gli uomini sono davvero liberi, e' da sempre cosi' e cosi' sara' per sempre".

Robin Williams (John Keating) in L'Attimo fuggente

Il leone e il vitello - Woody Allen


Il leone e il vitello giaceranno insieme. Ma il vitello dormirà ben poco.
Woody Allen



Proverbio Africano -Elefanti


Quando gli elefanti combattono è sempre l'erba a rimanere schiacciata. Proverbio Africano