mercoledì 23 settembre 2009

Georg Solti




Georg Solti


Georg Solti, nato György Stern (Budapest, 21 ottobre 1912 – Antibes, 5 settembre 1997), è stato un direttore d'orchestra ungherese naturalizzato inglese.
Bacchetta tra le massime del Novecento, Solti è stato interprete estroverso e coinvolgente, attento al dettaglio sonoro come pochi. Uomo dotato di ricco sense of humor, è ricordato, tra l'altro, per il suo enigmatico e accattivante sorriso. Tra le sue caratteristiche direttoriali spiccano l'acuta tensione narrativa e descrittiva, la virtuosistica enfatizzazione degli ottoni e una rara sapienza teatrale, provata dalle numerose letture operistiche, in gran parte eccellenti e vivamente apprezzate da pubblico e critica. La sua discografia è immensa, e molte delle sue incisioni, sempre di preziosa qualità, sono considerate di riferimento.
Nel documentario biografico di Peter Maniura (The Making of a Maestro del 1997), a lui dedicato, Solti stesso racconta che suo padre mutò il cognome Stern in Solti nel tentativo di proteggere la propria famiglia, ebrea, dall'antisemitismo. Lo stesso si legge nella sua autobiografia.
Allievo di Dohnányi, Bartók e Kodaly, György studiò pianoforte e direzione d'orchestra all'Accademia Franz Liszt della natia Budapest. Dopo aver fatto da maestro sostituto fin dal 1932, nel 1938 debuttò come direttore e concertatore al Teatro dell'Opera di Budapest con Le nozze di Figaro di Mozart. Fu assistente di Toscanini al Festival di Salisburgo. Nel 1939, a causa dell'imminente invasione nazista, fuggì in Svizzera, dove si affermò come pianista, vincendo nel 1942 il primo premio al prestigioso Concorso internazionale di Ginevra.
Nel dopoguerra fu direttore musicale della Bayerische Staatsoper di Monaco (1946-1952) e della Frankfurt Oper. Nel 1951 debuttò come direttore al Festival di Salisburgo con l'Idomeneo di Mozart.
Nel 1961 fu chiamato a dirigere al Covent Garden di Londra, del quale fu direttore musicale fino al 1971, incarico che negli stessi anni non gli vietò di collaborare con alcune delle maggiori orchestre europee e americane (tra l'altro, fu direttore della Dallas Symphony Orchestra dal 1961 al 1962).
Sposò una conduttrice televisiva inglese, Valerie Pitts, che conobbe in occasione di un'intervista nel 1964. Fu insignito dell'Ordine dell'Impero Britannico nel 1968 e nel 1972 fu naturalizzato cittadino del Regno Unito.
È stato direttore della Chicago Symphony Orchestra dal 1969 al 1991, dell'Orchestra de Paris dal 1972 al 1975 e della London Philharmonic Orchestra dal 1979 al 1983.
Avendo compreso da subito l'importanza e il significato del disco nella cultura musicale contemporanea ed entusiasmandosi di fronte a ogni progresso tecnologico legato alla registrazione del suono, Solti sviluppò una lunga e produttiva collaborazione con John Culshaw, ingegnere del suono della Decca, la casa discografica londinese con cui lavorò - in esclusiva, se si eccettuano poche incisioni realizzate con la RCA - per cinquant'anni, dal 1947.
Tra i frutti di questo sodalizio artistico spicca la prima incisione in studio assoluta dell' Anello del Nibelungo di Wagner, realizzata coi Wiener Philharmoniker e un cast di interpreti di altissimo livello dal 1958al 1965, una tappa fondamentale sia della storia della discografia sia del capolavoro wagneriano. La sua interpretazione della Tetralogia spicca per dinamismo e straordinaria vitalità, con una pulsazione incessante e uno sfarzo sonoro tutt'ora ineguagliati. Per la prima volta si fece largo uso della moderna "teatralità d'altoparlante" e degli effetti speciali prescritti da Wagner, come l'uso di diciotto incudini, tre corni da caccia, l'alphorn, il suono della forgiatura della spada etc.
Non meno memorabili sono le incisioni soltiane di altri drammi wagneriani, specialmente il Tannhäuser e il Parsifal (tutti incisi con la Filarmonica di Vienna tranne uno, Der fliegende Holländer, diretto a Chicago), nonché delle opere di Richard Strauss (che conobbe personalmente nel 1949), di Verdi, di Mozart, di Mahler e del suo maestro Bartók.
Con la Chicago Symphony Orchestra, la London Philharmonic Orchestra e i Wiener Philharmoniker ha affrontato e inciso un ampio repertorio sinfonico, che comprende l'integrale delle sinfonie di Beethoven, Brahms, Bruckner, Elgar, Schumann e Mahler.
Nel 1983, in occasione del centenario della morte di Wagner, gli fu affidata l'esecuzione dell'intero Ring al Festival di Bayreuth. Il 5 dicembre 1991, invece, ha diretto il Requiem di Mozart nella cattedrale di santo Stefano, a Vienna, durante la solenne messa di suffragio celebrata per i duecento anni dalla morte del compositore austriaco.
Fino alla sua scomparsa, Solti ha continuato ad ampliare il proprio repertorio - che comprese anche autori del Settecento, tra cui Johann Sebastian Bach e Georg Friedrich Händel, e fino a La Bohème e a Tosca di Puccini -, entusiasmandosi in ultimo per la musica di Shostakovich. È morto improvvisamente nel 1997, nel pieno dell'attività.
Nella sua lunga ed esaltante carriera ha vinto 33 Grammy Awards ed è stato candidato per ulteriori 74, più di qualunque altro artista in qualsiasi categoria.
Legato alla Svizzera, soggiornò spesso nella sua casa di Villars sur Ollon ma, innamorato dell'Italia, dagli anni Sessanta Solti trascorse molto del suo tempo libero anche in Toscana.

Nessun commento: